CAFFE’ DEI DIAMANTI – CAMINETTO CON APERICENA APERTO A CONSORTI E OSPITI
In una caldissima serata ferrarese di luglio abbiamo ascoltato la nostra Socia Rebecca Bottoni che ci ha spiegato la sua idea di Ferrara Buskers Festival, di cui è Presidente dopo aver ricevuto il testimone dal papà e che ha portato quest’anno la manifestazione internazionale di artisti di strada alla 37esima edizione.
Follia, curiosità, scoperta e gioia…. E per me anche FAMIGLIA, così ha esordito Rebecca! Tante novità quest’anno, la più discussa quella di introdurre il biglietto di ingresso.
Creare eventi e spettacoli dal vivo presuppone un’organizzazione ferrea e precisa, parola di Rebecca, è un processo industriale al termine del quale il prodotto finale è CULTURA, qualcosa che risponde a esigenze non primarie ma che ci permette di creare ricordi. Noi non salviamo vite, ha continuato, ma mi piace pensare che forse salviamo vite dall’ignoranza mettendo cultura in menti acerbe.
Come in tutti i processi è necessario un cambiamento, ha dichiarato Rebecca, per rimanere sè stessi e diventare più forti. Così fu per Biagio Rossetti quando immaginò il Quadrivio degli Angeli, proprio dove quest’anno abbiamo voluto si svolgesse il Ferrara Buskers Festival. Il Festival oggi punta sulla qualità, alla ricerca di nuovi artisti e nuovi confini mai esplorati, per far emozionare il pubblico. Il pubblico che vogliamo attrarre non è quel passante che distrattamente fa un giro in centro, è quel soggetto invece che paga un biglietto, seppur a prezzo popolare, perché vuole ascoltare e vedere una vera e propria forma d’arte, vuole emozionarsi. D’ora in poi, ha continuato Rebecca, avremo risorse da investire in prospettiva. Stiamo per esempio sollecitando per creare una masterclass del nostro Conservatorio dedicato alla musica di strada, che non è come suonare su un palco o in sala di incisione. Dopo 37 anni non sarebbe giusto che ci fosse già? 985 artisti si sono proposti per venire a suonare AL FERRARA, così ci conoscono nel mondo. Il busking è una particolare espressione artistica fatta di improvvisazione, coinvolgimento e studio.
I buskers sono, spesso maestri di musica e non sono in strada per mancanza di alternative ma per una precisa volontà e vocazione.
Tutto questo presuppone organizzazione e costi ma è finito il tempo in cui altri ci guadagnavano, senza portare nulla al Festival. Con l’edizione 2024 sarà tutto diverso!
Dopo aver festeggiato l’amico Clemente che in questi giorni ha compiuto gli anni, il Presidente Ruvioli ha chiuso la serata con il tradizionale tocco di campana.
SOCI PRESENTI 21 PERCENTUALE 26,58%
