Hotel Carlton. Caminetto con ospiti e consorti.
Il prof. Michele Simonato ha introdotto l’argomento della terapia genica nella cura di patologie del sistema nervoso centrale concentrandosi particolarmente sulle malattie neurodegenerative quali epilessia e atrofia muscolare spinale.
La terapia medica del futuro, ha affermato l’ospite, sarò sempre meno legata al farmaco e sempre più orientata alla correzione di prodotti genici patologici all’interno delle cellule o al trapianto di cellule “sane”. Tali terapie hanno un bisogno comune: quello di trasferire nelle cellule di interesse il materiale genetico necessario per curarle e trasformarle.
L’idea, ha detto Simonato, è quella di sfruttare il virus dell’herpes simplex: eliminando dal genoma virale i geni responsabili di patologia si ottengono virus che possono ancora infettare le cellule ma non replicarsi in esse. I geni terapeutici si possono quindi inserire in quelle particelle virali non patogene, che diventano così il “vettore” per il loro inserimento nelle cellule malate. Herpes, grazie alle sue dimensioni, è superiore a tutti gli altri virus perchè capace di infettare efficacemente qualsiasi tipo di cellula senza alterarne il genoma o indurre tossicità, e di ospitare una quantità enorme di DNA (cioè molti geni terapeutici) rispetto ai virus “concorrenti” più piccoli.
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