CONFERENZA DI PRESENTAZIONE RISULTATI PROGETTO FERRARA INCLUSIONE LAVORO PRESSO CAMERA DI COMMERCIO DI FERRARA – INTERCLUB CON ROTARY CLUB FERRARA EST.
Presentati il 18 giugno scorso, presso la sede della Camera di Commercio di Ferrara, nel corso di un evento aperto alla cittadinanza, i risultati della prima fase del progetto “Ferrara – Inclusione Lavoro”.
Il service, che prevede specifici percorsi di integrazione sociale dedicati ai migranti, è stato promosso dai Rotary Club Ferrara e Ferrara Est, in collaborazione con la Prefettura, l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il Centro di formazione professionale “Città del ragazzo-Opera Don Calabria”, il Centro per l’Impiego di Ferrara, Confindustria Emilia Area Centro e la Cattedra UNESCO “Education, Growth and Equality”.
Destinatari 24 migranti, ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) della Provincia di Ferrara. I beneficiari sono stati selezionati sulla base della rispondenza ai requisiti del Programma GOL-Garanzia Occupabilità Lavoratori-PNRR Riforma 1.1. M5 C1 – Cluster 4. Il percorso progettuale si articola in tre fasi: profilazione, orientamento-formazione civica e professionale e inserimento lavorativo. Le prime due fasi si sono concluse e oggi comincia la terza fase progettuale, di inserimento lavorativo, in cui sarà fondamentale il contributo di Confindustria, della Camera di Commercio e di tutti gli attori economici territoriali.
Il progetto è particolarmente rilevante in quanto prevede la donazione di tempo e competenze dei rotariani, in particolare per l’ideazione e la realizzazione dei corsi di educazione civica: le leggi, l’organizzazione dello Stato; le discriminazioni e i diritti fondamentali; il sistema di istruzione; il sistema sanitario; la laicità dello stato; nozioni di geografia; come preparare il Curriculum e presentarsi; comunicazione verbale e non verbale.
Si tratta inoltre di un progetto a costo zero, poiché valorizza le misure formative e per l’inserimento lavorativo previste dal PNRR, mettendo inoltre a sistema strumenti già esistenti presso ciascun partner.
Infine, è un progetto pilota ripetibile e scalabile.
Un grande successo, quindi, nonostante – come sottolineato dal Prefetto Marchesiello – la particolare complessità del tema.